Filosofia

La mia filosofia parte dal presupposto che tutto ciò che ci accade rientra sotto la mia responsabilità. L’assunzione di responsabilità rimette a noi stessi il potere di agire per ottenere il risultato desiderato.

“Le nostre emozioni non dipendono dalle cose della vita ma dalla nostra opinione su tali cose”

OPITTETO

“Sono al 100% responsabile de miei risultati perciò non biasimo, non mi lamento e non faccio la vittima. Biasimo, lamentela e vittimismo sono i veri nemici da combattere.”

  • Io creo ogni momento della mia vita e vivo nel presente ogni istante della mia giornata.
  • Le mie scelte determinano la mia realtà il mio presente è il frutto delle mie scelte del passato e il mio futuro sarà il frutto delle mie scelte di oggi.
  • La mia reazione fa il risultato.
  • Non conosco l’ espressione” non ci riesco”: Faccio o non faccio.
  • Non conosco l’espressione “ci provo”: agisco o mi astengo.
  • Seguo il mio cuore.
  • Pronuncio la mia verità con compassione.
  • Onoro gli impegni e perciò la mia parola è legge.
  • Approvo me stesso adesso.
  • Non ho l’ obbligo di accontentare tutti.
  • Guido con l’esempio: sono il primo a fare ciò che chiedo agli altri.
  • Aiuto gli altri perché così facendo aiuto me stesso.
  • Ascolto la voce della gente: le persone sono importanti
  • Amore: per te stesso e per gli altri
  • Condividere: quello che fa bene agli altri.

La filosofia (dal greco filèin, “amare”, e sofìa, “sapienza”, ossia “amore per la sapienza”)è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull’uomo, indaga sul senso dell’essere e dell’esistenza umana e si prefigge inoltre il tentativo di studiare e definire la natura, le possibilità e i limiti della conoscenza.

La parola filosofia indica un nesso fondamentale fra il sapere e l’amore, inteso non tanto nella sua forma passionale (anche se l’eros, il desiderio, per Platone, è il movente fondamentale della ricerca filosofica), ma in una accezione più vicina al sentimento dell’amicizia.

Per Aristotele fare filosofia è mettere in atto un sapere che non dovrà piegarsi a nessuna servitù: un sapere assolutamente libero.

La filosofia, quindi:

  • presuppone la libertà da ogni bisogno materiale,
  • è essa stessa libera perché persegue il sapere per il sapere,
  • rende liberi dall’ignoranza

Minerva era la divinità romana della guerra, della saggezza e la protettrice degli artigiani.

CIÓ IN CUI CREDO

  1. Nella vita non esistono fallimenti, solo risultati. Il denaro è un risultato, la ricchezza è un risultato, la salute è un risultato, la malattia è un risultato, il nostro peso è un risultato. Viviamo in un mondo di causa ed effetto.
  2. Il nostro successo può crescere solo nella misura in cui cresciamo noi stessi.
  3. I nostri pensieri conducono ai nostri sentimenti. I nostri sentimenti conducono alle nostre azioni. Le nostre azioni conducono ai nostri risultati.

Pensieri => Emozioni => Azioni => Risultati

Perciò se vogliamo cambiare i frutti, per prima cosa dobbiamo cambiare le radici. Se vogliamo cambiare quello che è visibile, dobbiamo innanzitutto cambiare ciò che è invisibile.

  1. Se la motivazione che spinge ad acquisire denaro o a raggiungere il successo deriva da una fonte scoraggiante, come ad esempio la paura, la collera o il bisogno di “provare quello che valgo”, i soldi non daranno mai la felicità.
  2. Il denaro è estremamente importante dove serve ed estremamente inutile dove non serve. Il denaro offre maggiori possibilità: persone “buone” possono diventare ancora più buone, persone “cattive” possono diventare ancora più cattive. Non è il denaro buono o cattivo. Non è il denaro che fa diventare buoni o cattivi, sono le persone che possono essere buone o cattive.
  3. Dare la colpa a qualcuno o qualcosa per i nostri risultati è un modo per toglierci dalla nostra responsabilità su di essi e questo ci priva di integrità e della forza necessaria a raggiungerli, perciò non biasimiamo nulla e nessuno per i nostri risultati.
  4. Quando ci lamentiamo diventiamo una calamita vivente di ” schifezze ” perciò non ci lamentiamo.
  5. Non esistono vittime di successo perciò non facciamo le vittime.
  6. Ci impegniamo ad avere le idee chiare circa ciò che desideriamo perché sappiamo che la ragione principale per cui la gente non ottiene ciò che vuole è che non sa esattamente che cosa vuole.
  7. Senza un impegno profondo e totale nel creare ricchezza, non ci sono possibilità di successo.
  8. I vincenti si concentrano sulle opportunità. I perdenti si concentrano sugli ostacoli. Sappiamo che la vita non presenta ostacoli ma solo cimenti.
  9. là dove poserai lo sguardo, lì volerai” dice RICHARD BACH, ovvero “laddove si concentra la nostra  attenzione, là scorre la nostra energia e si vedono i risultati” diciamo noi.
  10. I ricchi ammirano le persone di successo. I poveri sono maldisposti nei confronti delle persone di successo e noi non potremmo mai diventare qualcosa che disprezziamo, perciò apprezziamo la ricchezza e il successo e valutiamo le persone per come sono e si comportano, indipendentemente dal loro successo o dal loro denaro.
  11. Se pensiamo di essere meritevoli , lo siamo. Se pensiamo di non essere meritevoli , non lo siamo. Comunque sia avremo ragione e vivremo secondo la storia che ci siamo scelti. Né più, né meno.
  12. La gente ricca pensa:  << Si può avere la botte piena e la moglie ubriaca>>. La gente della classe media pensa: << La torta è troppo ricca , quindi mi accontenterò di una fetta>>.  La gente povera non ritiene di meritarsi la torta, e quindi ordina una ciambellina, si concentra sul buco , e si chiede come mai non possiede “niente”. Noi crediamo fermamente che si possa avere la botte piena e la moglie ubriaca.
  13. Se siamo disposti a fare  solo le cose più facili , la vita sarà dura. Se invece siamo disposti a fare la cose difficili, la vita sarà facile.
  14. L’unico momento in cui cresciamo veramente è quando siamo a disagio, quando usciamo dalla nostra “zona di comfort”.

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